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TERRENI COSTRUENDA CHIESA, assemblea pubblica

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samvise
view post Posted on 28/6/2010, 14:11




MERCOLEDI' 30 GIUGNO 2010
ore 19.30
presso i locali della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore in località Vallemarina

ASSEMBLEA PUBBLICA

con il signor Sindaco Gesualdo Mirabella

per chiarimenti circa i terreni della costruenda chiesa.

Tutti invitati a partecipare.

 
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ermanna
view post Posted on 4/7/2010, 19:29




Ci aggiorni, Adele?
 
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samvise
view post Posted on 6/7/2010, 11:07




Aggiornamento preso detto:

- c'è una delibera del consiglio comunale firmata all'unanimità da tutti i consiglieri in cui si cedono alla chiesa 10.000 mq (o 11.600 mq dice qualcuno) di terreno per costruire la chiesa;

- di questi 10.000 mq 7.000 sono edificabili e 3.000 da mantenere a verde pubblico;

- il piano regolatore regionale del lazio vincola quei terreni a "luoghi di culto", quindi a meno di cambiare il piano regolatore regionale in quei 10.000 mq di terra potranno sorgere solo luoghi di culto: buddisti, induisti, cristiani, musulmani, ...non importa, l'importante è che sia un edificio di culto;

- la disputa è sui 3.000 mq che confinano sulla strada che qualcuno non vuol dare più e il motivo è che "se cambia il parroco questi potrebbe recintare, chiudere, bloccare quello spazio";

- questi 3.000 mq che qualcuno non vuol dare più sono quelli edificabili (chi vuole intendere intenda!);

- la CEI finanzia il 70% del costo totale dell'opera ma vincola il finanziamento a delle condizioni tra cui quello che il terreno debba essere dato alla Chiesa e che ci sia una cubatura adeguata che il tecnico comunale (laureato in architettura con tesi sugli edifici di culto) dice essere in minimo 10.000 mq, ma c'è qualcuno che dice che il suddetto tecnico dica "cavolate";

- il comune sta provando ad acquistare altri 3.000 mq da dare alla chiesa al posto di quelli contestati;

Al termine della riunione il signor Sindaco ci ha lasciato con un appuntamento chiaro: ci rivediamo giovedì 15 luglio alle ore 20.30 presso i locali della parrocchia e lui ci dirà cosa ha deciso.

Attendiamo con pazienza.

 
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sbe
view post Posted on 8/7/2010, 14:08




- la disputa è sui 3.000 mq che confinano sulla strada che qualcuno non vuol dare più e il motivo è che "se cambia il parroco questi potrebbe recintare, chiudere, bloccare quello spazio";

Il motivo è un po' più ampio. Il problema non è che confina con la strada ma che di fatto ingloberebbe l'area verde della piazza e cioè la parte realmente vissuta dai cittadini. La responsabilità civile della zona passerebbe dal comune alla parrocchia. Per eventi o manifestazioni o qualsiasi altro genere di iniziativa il permesso non va chiesto al comune (o almeno non solo) ma anche al parroco.

- questi 3.000 mq che qualcuno non vuol dare più sono quelli edificabili (chi vuole intendere intenda!);

credo proprio che hai inteso male, o almeno così vogliono far intendere...

- la CEI finanzia il 70% del costo totale dell'opera ma vincola il finanziamento a delle condizioni tra cui quello che il terreno debba essere dato alla Chiesa e che ci sia una cubatura adeguata che il tecnico comunale (laureato in architettura con tesi sugli edifici di culto) dice essere in minimo 10.000 mq, ma c'è qualcuno che dice che il suddetto tecnico dica "cavolate";

Il tecnico non dice cavolate, lei stessa ha detto che il calcolo dei parrocchiani a Vallemarrina è stato sovrastimato magari per ottenere più fondi dalla CEI, lei stessa ha detto che in una zona di campagna come quella non servono di più di 5000 metri quadri come da precedenti delibere, prima cioè della Santissima intercessione (chi vuole intendere intenda!).

- il comune sta provando ad acquistare altri 3.000 mq da dare alla chiesa al posto di quelli contestati;

Non li sta acquistando visto che è terreno totalmente demaniale e che gli addessi già volevano cedere per la costruzione della chiesa. Ma poi è successo si sono tirati indietro. Come mai? Forse perchè questi sono anch'essi edificabili e se permettete più edificabili dell'altro perchè essendo di un privato possono essere ceduti ad altro privato senza che comitati o popolazione interferiscano... capito ora? Forse samvise confondeva i due terreni o forse qualcuno ha interesse a confondere le acque e a far donare terreno pubblico alla chiesa tenendosi i 3000 edificabili privati liberi alla compravendita.

samvise forse non avete capito che stanno usando voi della parrocchia per fare i giochetti loro mettendoci gli uni contrro gli altri. Il chioschetto era solo una scusa. Il discorso è molto ma molto più ampio e parte almeno da quando hanno disegnato il piano regolatore però vi dovreste informare un po' meglio prima di intraprendere crociate, anche senza saperlo, il bene comune passa in ultimo piano. Bisogna difendere le aree pubbliche affinchè rimangano tali.

ciao

sbe
 
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samvise
view post Posted on 9/7/2010, 17:41




- la disputa è sui 3.000 mq che confinano sulla strada che qualcuno non vuol dare più e il motivo è che "se cambia il parroco questi potrebbe recintare, chiudere, bloccare quello spazio";

Il motivo è un po' più ampio. Il problema non è che confina con la strada ma che di fatto ingloberebbe l'area verde della piazza e cioè la parte realmente vissuta dai cittadini. La responsabilità civile della zona passerebbe dal comune alla parrocchia. Per eventi o manifestazioni o qualsiasi altro genere di iniziativa il permesso non va chiesto al comune (o almeno non solo) ma anche al parroco.

IL PIANO REGOLATORE REGIONALE PREVEDE CHE QUEI TERRENI SIANO ADIBITI A LUOGHI DI CULTO.
SE I 3000 MT CONTESTATI INGLOBANO LA STRADA E LA PIAZZA VUOL DIRE CHE IL COMUNE HA FATTO UNA STRADA E UNA PIAZZA SU TERRENO DEDICATO A LUOGO DI CULTO?
O QUESTI 3000MT LA INGLOBANO E QUINDI IL COMUNE HA FATTO OPERE SU TERRE DESTINATO AD ALTRO O QUEI 3000MT CONFINANO CON LA STRADA E LA PIAZZA. Come stanno le cose?

Per quanto riguarda le crociate la storia ha dimostrato che sono inutili.
Non mi sembra ci sia nessuna crociata in atto, ma solo una voglia di capire, attraverso riunioni pubbliche.

La parrocchia, dopo mesi di attesa, ha solo chiesto di capire e di avere un si o un no per poter progettare il futuro.
Tutto qui.
Se questo la vuoi chiamare crociata chiamala pure crociata.

Io preferisco solo capire e avere un si o un no: che sia in una chiesetta di campagna dove poter solo dire messa e fare catechismo o che sia una struttura con chiesa degna di questo nome, aule per le attività, verde attrezzato, magari un'aula polivalente!
Se la risposta che il sindaco darà sarà positiva ci si siederà subito attorno ad un tavolo a sognare e a progettare ... se la risposta sarà negativa si continuerà a sognare lo stesso, ma ci si dovrà adattare alle conseguenze che questa decisione avrà
Penso che non è un delitto chiedere una risposta ad un problema che va avanti da mesi e dove tutti han messo bocca e si son permessi di parlare a nome di questo e di quello.
Tutti han potuto dire la loro, la parrocchia non può chiedere un incontro pubblico con il sindaco?
La parrocchia non si è nascosta. Ha fatto una lettera. Ci ha messo la faccia di 7 persone, che han messo nome e cognome su quella richiesta al sindaco. Ha distribuito quella richiesta a più persone possibile. Ha affisso avvisi per comunicare l'incontro, per rendere il più possibile partecipata la riflessione.

Non ho mai rinunciato a sognare io!
 
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pinoc
view post Posted on 11/7/2010, 23:27




Qualche contributo alla discussione:

- il consiglio comunale che ha approvato la concessione di 10 mila metri quadrati (non di più) alla Parrocchia di S.Giuseppe Lavoratore al prezzo simbolico di 1 euro si è svolto nel 2009, prima delle ultime elezioni. Non tutti i consiglieri di allora parteciparono a quel consiglio. Sarebbe bene chiedersi il perché, visto che la decisione era importante;

- con quella delibera, in vista delle elezioni, l'amministrazione Mirabella, riconfermata, ha preso un impegno ben preciso, che ora, comunque la si voglia vedere, NON sta rispettando;

- il terreno su cui la chiesa dovrebbe essere costruita è interamente demaniale, anche se i furbi non si estinguono mai; i 3000 metri quadrati oggetto della discussione, che ora si vorrebbero stornare, ne fanno parte; però attenzione, i comuni possono rivedere i piani regolatori, che non sono affatto immutabili, e da qualche mese è possibile farlo anche per il nostro...forse è in questa direzione che ora si vuole muovere l'amministrazione?

- gli Addessi si sono appropriati di un terreno limitrofo al bosco di sughere quando un loro "avo" ha fatto il sindaco a Monte San Biagio; oggi, dopo averlo sfruttato ben bene ed averci realizzato guadagni senza pagare nulla al comune, pretendono che gli si paghi per cederlo al comune stesso e fare contenti quei vallemarinesi che temono la "longa manus" vaticana;

- io penso che se il progetto fosse veramente condiviso e prevalesse davvero il bene comune non ci dovrebbero essere problemi: la chiesa, voluta dalla comunità di Vallemarina (?), sarebbe il primo e vero centro della vallata e nessuno dovrebbe temere nulla, perché tutti eserciterebbero il controllo sull'uso che viene fatto dello spazio comune (?)...qualcuno potrebbe avere il dubbio (anche io ce l'ho) se sia stato giusto assegnare alla parrocchia un terreno gratis ma so che il ruolo della parrocchia nessun altro riesce a svolgerlo e comunque per una comunità avere una chiesa e un centro di vita vera è un valore, non una perdita; sapete invece meglio di me che ci sono tanti interessi "particulari" in gioco e che diversi vorrebbero usare lo spazio suddetto in altro modo, che io personalmente trovo senza futuro;

- l'iniziativa della Parrocchia è lodevole, perché l'unica strada è perseguire un patto tra cittadini; ma cosa dice il resto della gente, a parte quelli che seguono più da vicino la vicenda?

- se si tratta di far spendere soldi al comune per acquistare terreni di privati io voterò contro...
 
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UomoSbe
view post Posted on 15/7/2010, 09:20




Qualche altro commento

IL PIANO REGOLATORE REGIONALE PREVEDE CHE QUEI TERRENI SIANO ADIBITI A LUOGHI DI CULTO.
SE I 3000 MT CONTESTATI INGLOBANO LA STRADA E LA PIAZZA VUOL DIRE CHE IL COMUNE HA FATTO UNA STRADA E UNA PIAZZA SU TERRENO DEDICATO A LUOGO DI CULTO?
O QUESTI 3000MT LA INGLOBANO E QUINDI IL COMUNE HA FATTO OPERE SU TERRE DESTINATO AD ALTRO O QUEI 3000MT CONFINANO CON LA STRADA E LA PIAZZA. Come stanno le cose?


Il piano regolatore è recente mentre la piazza è stata "ricacciata" cioè ripulita dagli arbusti dai nostri nonni tanti e tanti anni fa. C'era l'esigenza di trovare un luogo pubblico per le festività sia sacre sia laiche come le prime feste dell'uva. La storia della chiesa è arrivata in un secondo momento ed è stato scelyo quello spazio proprio perchè vicino ad una piazza. Solo come ha ammesso lo stesso mirabella, i tecnici hanno sbagliato a fare i calcoli nel decidere quale terreno destinare a luogo pubblico. Per questo ora si trovano le due cose sovrapposte.

La parrocchia, dopo mesi di attesa, ha solo chiesto di capire e di avere un si o un no per poter progettare il futuro.
Tutto qui.
Se questo la vuoi chiamare crociata chiamala pure crociata.

Non mi riferivo all'incontro, che anche se non siamo stati invitati siamo venuti lo stesso ed è stato molto utile. Anzi magari ce ne fossero uno a settimana. Avete fatto una bella cosa. Io mi riferivo ad altre cose ma non è questo il luogo per discuterne, sarebbe più bello parlarsi faccia a faccia, comunque le crociate si fanno contro gli infedeli... invece a Vallemarina tutti vogliamo la chiesa. Se non partite da questo presupposto non si riuscirà mai a dialogare.

X Pino

Per rivedere il piano regolatore passerebbe troppo tempo e la CEI non sarebbe più disposta a finanziare i lavori.

Per quanto riguarda il terreno degli addessi, la situazione si dovrebbe essere risolta positivamente e stasera alla riunione a Vallemarina avremo buone notizie... speriamo bene.
Non mi esprimo sull'uso che viene fatto dello spazio comune dico solo vedi il salto di fondi. Vedi lo scalino di 20 cm fatto costruire dal parroco davanti la chiesa. Quel posto esteticamente è sicuramente migliorato ma la vita reale si è spostata altrove. I cittadini al tempo si opposero ma fu inutile.
Don francesco è OK ma poi???

Invece vorrei fare una domanda riguardo

...qualcuno potrebbe avere il dubbio (anche io ce l'ho) se sia stato giusto assegnare alla parrocchia un terreno gratis

Vorrei sapere se non sarebbe giusto inserire una clausola nel contratto dove si dice che se i lavori non iniziano e terminano entro un lasso di tempo determinato la terra non torni ad essere di demanio pubblico?
Altrimenti sarebbe troppo facile farsi dare il terreno e poi costruire la chiesa fra un altra ventina di anni... quando ci saranno in nuovi finanziamenti. Che ne dici?

Grazie a tutti per la bella discussione

sbe
 
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samvise
view post Posted on 16/7/2010, 11:03




Aggiornamento della situazione dopo l'assemblea pubblica di ieri sera.

Il signor sindaco ha comunicato che gli ADDESSI donano a titolo gratuito i 3800 mt quadrati di loro pertinenza. Bisogna solo capire tecnicamente se la donazione deve essere fatta al comune o direttamente alla parrocchia. Ma per questo occorre il parere del tecnico.
Questi 3800 mt quadrati sono edificabili, quindi alla parrocchia andrebbero comunque circa 7000 mt quadrati edificabili e 3000 mt quadrati da mantenere a verde attrezzato.
Bisogna aspettare i tempi tecnici per fare le variazioni, rifare il frazionamento, ecc. e poter quindi dare comunque dare 10000 mt quadrati alla parrocchia.
Per il sindaco la soluzione trovata è la migliore e per la fine dell'estate bisogna chiudere la partita.

Don Francesco, dal canto suo, ha detto che lui firmerà l'atto solo se quei 3000 mt quadrati che vengono scorporati per mantenerli ad uso pubblico vengono vincolati alla "non costruzione". In quanto quei tremila metri sono edificabili e non si vuole costruire una chiesa con il sagrato e il portone rivolti verso la piazza (dove sta la vela per intenderci) e poi tra 5 - 10 anni trovarci la visuale occupata da una costruzione.
"Ora ci siete voi che a parole mi garantite che quei 3000 metri resteranno a verde pubblico e a parcheggio, ma se le prossime amministrazioni cambiano parere che si fa? Quindi la stessa cosa che voi chiedevate a me, e che io ero disposto a dare tanto che nell'atto che si doveva solo firmare era scritto nero su bianco che la parrocchia si impegnava per sempre a mantenere quei tremila metri a verde pubblico e a parcheggio, io ora chiedo a voi: VINCOLARE NERO SU BIANCO QUEI TREMILA METRI ALLA NON COSTRUZIONE".
Inoltre don Farncesco ha chiesto che una volta iniziati i lavori ci si sieda attorno ad un tavolo per fare un progetto integrato di riqulificazione di tutta l'area.

Il sindaco ha replicato che anche per questa cosa, legittima per altro, bisogna sentire il parere del tecnico preposto. A settembre ci si rivede per vedere a che punto siamo.

Don Francesco ha replicato che a settembre ci si vede per firmare, anche perché prima si firma e la chiesa diventa proprietaria del terreno e prima si possono fare tutti i passi per chiedere e ottenere i finanziamenti dalla CEI.
Don Francesco quindi ha proposto di vederci a settembre, in una nuova assemblea pubblica, per leggere insieme e firmare l'atto.

Quindi ora la prossima puntata si avrà a settembre, tempi tecnici e ferie lo richiedono!

"anche se non siamo stati invitati siamo venuti lo stesso"
ma se è un'assemblea pubblica perché bisognava invitare "personalmente" qualcuno?
Sul volantino di entrambe le assemblee c'era scritto TUTTI SIAMO INVITATI A PARTECIPARE.
Non vedo perché la parrocchia doveva fare degli inviti particolari.

Vorrei sapere se non sarebbe giusto inserire una clausola nel contratto dove si dice che se i lavori non iniziano e terminano entro un lasso di tempo determinato la terra non torni ad essere di demanio pubblico?
Quale ente pubblico o privato ti finanzia i lavori con una clausola del genere?
La CEI chiede espressamente di avere la proprietà del bene per poter erogare i finanziamenti. Se io non sono proprietario di una cosa perché spenderci soldi sopra? Il comune se la chiesa non viene costruita entro 5 (o 10 o 20 anni) mi restituisce i soldi investiti? O mi paga le migliorie eventualmente apportate?

Assegnare un terreno gratis ad un ente come la parrocchia è giusto o no?
a me sembra giustissimo ... perché le associazioni più svariate hanno il diritto di chiedere agli enti locali l'uso gratuito di una sala per le loro attività e la parrocchia non può avere un terreno dove poi a sue spese costruirà beni di utilità pubblica? Si può affittare una sala, con i soldi del comune, per farne un centro di aggregazione giovanile e non si può donare (senza onere quindi per le casse comunali) un terreno alla parrocchia?

Giusto un'ultima constatazione: se i tremila metri che ora sono stati scorporati restavano alla parrocchia era con i soldi del finanziamento per la costruzione della chiesa che quei tremila metri venivano rimessi a nuovo come area verde attrezzata e parcheggio, ora invece a riqualificare quei 3000 metri (che non sono pochi) ci dovrà pensare il comune, ma le casse comunali ce li hanno i soldi per fare verde attrezzato (quindi panchine, giochi per bambini, lampioni, ecc.) e parcheggio?

A settembre per la prossima puntata.
 
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UomoSbe
view post Posted on 19/7/2010, 16:09




Sono contento che si sia arrivati ad una conclusione condivisa.

"anche se non siamo stati invitati siamo venuti lo stesso"
ma se è un'assemblea pubblica perché bisognava invitare "personalmente" qualcuno?
Sul volantino di entrambe le assemblee c'era scritto TUTTI SIAMO INVITATI A PARTECIPARE.
Non vedo perché la parrocchia doveva fare degli inviti particolari.


d'accordissimo, la stessa cosa l'abbiamo detta noi quando il comune ha organizzato la riunione sempre per lo stesso motivo da hansel e gretel, ma qualcuno si è risentito perchè non era stato invitato ufficialmente il parroco e i parrocchiani. Quindi siamo d'accordo.

Don Francesco, dal canto suo, ha detto che lui firmerà l'atto solo se quei 3000 mt quadrati che vengono scorporati per mantenerli ad uso pubblico vengono vincolati alla "non costruzione". In quanto quei tremila metri sono edificabili e non si vuole costruire una chiesa con il sagrato e il portone rivolti verso la piazza (dove sta la vela per intenderci) e poi tra 5 - 10 anni trovarci la visuale occupata da una costruzione.

Magari lo mettessero per iscritto... ma la vedo difficile. Cmq ci batteremo insieme per questo.

Vorrei sapere se non sarebbe giusto inserire una clausola nel contratto dove si dice che se i lavori non iniziano e terminano entro un lasso di tempo determinato la terra non torni ad essere di demanio pubblico?
Quale ente pubblico o privato ti finanzia i lavori con una clausola del genere?
La CEI chiede espressamente di avere la proprietà del bene per poter erogare i finanziamenti. Se io non sono proprietario di una cosa perché spenderci soldi sopra? Il comune se la chiesa non viene costruita entro 5 (o 10 o 20 anni) mi restituisce i soldi investiti? O mi paga le migliorie eventualmente apportate?


Non ho capito la risposta. Una volta donato il terreno, la chiesa si deve fare e basta, altro che migliorie...


Assegnare un terreno gratis ad un ente come la parrocchia è giusto o no?
a me sembra giustissimo ... perché le associazioni più svariate hanno il diritto di chiedere agli enti locali l'uso gratuito di una sala per le loro attività e la parrocchia non può avere un terreno dove poi a sue spese costruirà beni di utilità pubblica? Si può affittare una sala, con i soldi del comune, per farne un centro di aggregazione giovanile e non si può donare (senza onere quindi per le casse comunali) un terreno alla parrocchia?


Donare un terreno è un grande onere da parte delle casse comunali! Le associazioni hanno tutto il diritto di chiedere l'uso gratuito di sale comunali o reclamare spazi per attività, ci mancherebbe altro. La differenza tra affittare e donare sta nella proprietà del bene.

Giusto un'ultima constatazione: se i tremila metri che ora sono stati scorporati restavano alla parrocchia era con i soldi del finanziamento per la costruzione della chiesa che quei tremila metri venivano rimessi a nuovo come area verde attrezzata e parcheggio, ora invece a riqualificare quei 3000 metri (che non sono pochi) ci dovrà pensare il comune, ma le casse comunali ce li hanno i soldi per fare verde attrezzato (quindi panchine, giochi per bambini, lampioni, ecc.) e parcheggio?

Forse sfugge il piccolissimo concetto di bene comune pubblico non privato, già l'ho citato altre volte ma mi piace ripeterlo, e che nessuno si offenda ma è quello che penso... diceva Indro Montanelli:

Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al clero; ecco dove nasce il più macroscopico difetto degli italiani: la mancanza di una coscienza morale.
Il problema di Dio, gli italiani, non se lo pongono, perciò non siamo mai stati una nazione.
L'unico stato che conosciamo è quello pontificio.

Ci vediamo a settembre.
 
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samvise
view post Posted on 29/11/2010, 16:35




Il 30 di settembre è passato da un pezzo ... ma nulla si vede all'orizzonte ... la parola data quanto vale?
 
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pinoc
view post Posted on 12/12/2010, 22:07




La parola data vale poco, almeno dalle nostre parti. Ho saputo per vie informali che il Consiglio Pastorale di Vallemarina ha richiesto una nuova assemblea pubblica sulla questione inviando il 7 dicembre una comunicazione anche a tutti i consiglieri comunali. Io non ho ancora ricevuto nulla, magari c'è stato l'8 dicembre che ha rallentato le cose, quindi aspetto. Chi però ha altre notizie può iniziare a riportarle su questa discussione.
 
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samvise
view post Posted on 14/12/2010, 20:32




Si.
Il consiglio parrocchiale di AC ha di nuovo formalmente inoltrato una richiesta, protocollata il 7 dicembre, per chiedere una nuova assemblea pubblica per capire a che punto si è arrivati.

Il punto è che a metà luglio ci sono stati proclami in cui si diceva: tutto chiarito, tutto a posto, abbiamo la terra per la chiesa, i tremila metri davanti (in direzione vela diciamo) si scorporano, si può fare tutto, ecc ecc ... a settembre ci si rivede per mettere nero su bianco perché ci vogliono i pareri tecnici e i tempi tecnici per fare tutto per bene ...

Ora sono passati ottobre, novembre e passerà pure dicembre (perché mica vogliamo far andare di traverso lo spumante a qualcuno!) ma la fine di questa storia non si vede.

Anzi le cose si ingarbugliano e forse tu ci puoi illuminare: è vero che in qualche consiglio comunale, forse l'ultimo, sono stati dati permessi di costruzione di tre chioschi sul territorio comunale, di cui uno dei tre proprio su quei tremila metri che tutti volevano tenere a verde e pubblico?

Illuminaci se sai qualcosa.

Perché leggendo i resoconti delle assemblee pubbliche e i post pubblicati in questa discussione tutti dicevano "No resteranno a verde pubblico, non ci si costruirà sopra è solo per essere un pò più liberi: ora c'è don Francesco che i permessi li da, se poi cambia parroco? ..."

Come stanno le cose? E' vero il permesso di costruire lì un chiosco?
 
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pinoc
view post Posted on 16/12/2010, 13:38




C'è stata una discussione sull'approvazione di un regolamento per la concessione di licenze per chioschi sul territorio comunale. L'amministrazione ne ha previsti più di tre, ovviemente "previsti" significa che qualcuno ne ha fatto richiesta, e uno di questi è in Piazza Padre Biagio. Durante la discussione ho chiesto dove, rispetto all'erigenda chiesa, e la risposta è stata che, se sarà fatto, il chiosco verrà realizzato dove previsto già dal piano regolatore per le attività commerciali, quindi da quello che mi risulta sulla destra della strada per andare verso il campo sportivo. Io personalmente non sono contrario ai chioschi e a chi decide di investire per le attività economiche sul territorio ma oltre far notare che in alcuni punti "scelti" dall'amministrazione non credo ci siano tante possibiltà di tenere un'attività aperta, avevo anche chiesto nei giorni precedenti che vi fosse una descrizione dettagliata del tipo di chiosco e dei materiali (che a mio parere nella delibera portata ai voti è troppo generica). Avevo anche chiesto che il comune si impegnasse a realizzazre almeno uno dei chioschi, per poi affittarlo, per evitare di lasciare tutto l'onere e l'onore ai privati con quello che ne potrebbe derivare. Per queste ragioni mi sono astenuto, ritenendo che non si potesse votare contro una proposta potenzialmente positiva.
Ad oggi, 16 dicembre, non mi è ancora giunta la lettera della richiesta di assemblea.
 
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samvise
view post Posted on 16/12/2010, 18:35




C'è stata una discussione sull'approvazione di un regolamento per la concessione di licenze per chioschi sul territorio comunale. L'amministrazione ne ha previsti più di tre, ovviemente "previsti" significa che qualcuno ne ha fatto richiesta, e uno di questi è in Piazza Padre Biagio. Durante la discussione ho chiesto dove, rispetto all'erigenda chiesa, e la risposta è stata che, se sarà fatto, il chiosco verrà realizzato dove previsto già dal piano regolatore per le attività commerciali, quindi da quello che mi risulta sulla destra della strada per andare verso il campo sportivo.

Da quello che risulta dalle carte, ma sarà poi così? Speriamo.

Comunque la lettera non dovrebbe esserti recapitata dal Comune? Se è stata indirizzata al sindaco e a tutto il consiglio comunale dovrebbe essere fotocopiata da qualcuno e data a tutti i consiglieri. O spetta a chi redige e firma la lettera farne copie per tutti?
 
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pinoc
view post Posted on 17/12/2010, 00:19




In teoria quello che viene protocollato al comune dovrebbe essere poi inviato in copia a tutti gli indirizzi. Ad ogni modo, a parte questi aspetti formali (io credo sia più pratico utilizzare la posta elettronica) è probabile che mi venga comunicato per altra via, ad esempio durante il consiglio comunale. Ma la cosa importante è dare diffusione della data e dell'ora dell'assemblea, come avete già fatto in passato.
 
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17 replies since 28/6/2010, 14:11   293 views
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